I nostri mobili sono fatti con legnami antichi oppure con antichi oggetti ritrovati che abbiamo raccolto nel Bergamasco. Provengono da officine, cascine abbandonate o sono recuperati da mobili in disuso. Pigmenti, cere ed oli, conferiscono al legno colore e struttura sottolineandone le caratteristiche e le venature naturali.
Il legno rimane più naturale possibile, la superficie viene levigata e poi strutturata con una spazzola d’acciaio.
Una cera naturale di olio di agrumi rende la superficie liscia proteggendola. Il legno mantiene il suo colore naturale e sprigiona un profumo meraviglioso.
La cera d’api usata in questo caso la produciamo noi stessi nel nostro laboratorio in base a una ricetta di Cennino Cennini, un pittore italiano del Cinquecento. Contiene cera d’api, trementina e olio di lino.
Il legno viene schiarito con pigmenti bianchi in modo che conservi la sua struttura naturale.
Spazzolando i pigmenti bianchi si ottiene l’effetto slavato.
Pure trattato con un pigmento bianco, però spazzolato con più energia.
Qui il pigmento bianco si spazzola via quasi completamente.
Il pigmento bianco viene sfumato con una tecnica speciale.
Prima bruciato, poi spazzolato e lucidato con la cera, motivo per cui ha un colore scurissimo, quasi nero. Le venature tuttavia rimangono visibili.